Il cittadino che trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario e, se non lo conosce, deve consegnarla senza ritardo al Sindaco del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento.
Il compito di ricevere e custodire tutte le cose mobili smarrite e ritrovate nel territorio del proprio Comune può essere delegato:
- al Comando di Polizia Locale, che si attiva per ricercarne il proprietario;
- al Comune del luogo in cui la cosa è stata rinvenuta, lo stesso ha a disposizione un ufficio dedicato agli Oggetti Dispersi, che ha il compito di occuparsi di queste specifiche casistiche. Il servizio comunale riceve in custodia gli oggetti ritrovati dai cittadini, al momento della consegna, provvede sempre all’apertura degli oggetti chiusi, al fine di verificarne il contenuto, successivamente, procede alla redazione di apposito verbale di consegna, contenente la descrizione dell’oggetto, la data e le circostanze del ritrovamento e le generalità del ritrovatore.
La consegna dell’oggetto ritrovato verrà resa nota mediante pubblicazione all’albo pretorio del Comune, tuttavia, l’Amministrazione Comunale potrà utilizzare altri strumenti ritenuti più efficaci per rendere noto l’elenco degli oggetti ritrovati.
Trascorso un anno dall’ultimo giorno della pubblicazione all’Albo pretorio senza che alcuno si presenti a chiedere la restituzione dell’oggetto, il bene sarà a disposizione del ritrovatore che lo potrà ritirare entro 90 giorni dalla data predetta. In mancanza di ritiro entro tale termine, il Comune diventa proprietario dell’oggetto.
L’eventuale proprietario del bene rinvenuto può chiederne la restituzione mostrando la denuncia di smarrimento o di furto presentata alle Autorità di Pubblica Sicurezza o, in mancanza, fornendo una descrizione particolareggiata dell’oggetto o altri elementi probatori della proprietà del bene.