Giornata Mondiale della Biodiversità 2025: “Armonia con la Natura e Sviluppo Sostenibile”.

22 maggio 2025

Immagine principale

Descrizione

La Giornata Mondiale della Biodiversità è stata istituita dalle Nazioni Unite nel 1992 per ricordare l’adozione della Convenzione per la Diversità Biologica, da parte degli Stati membri, ed il suo inserimento nelle direttive dell’Agenda 21 e dell’Agenda 2030 (dal 2015).

Essa cade regolarmente ogni 22 maggio e costituisce la principale giornata di mobilitazione della comunità mondiale allo scopo di accrescere la consapevolezza sull’importanza di tutelare la biodiversità del pianeta per la sicurezza alimentare e la salute umana, per favorire un uso sostenibile degli ecosistemi e per promuovere azioni efficaci di contrasto alla perdita di biodiversità.

Quest’anno la Giornata Mondiale della Biodiversità è dedicata al tema: “Armonia con la Natura e Sviluppo Sostenibile”.

Esso sottolinea la necessità di attuare quanto convenuto con l’accordo del “Kunming–Montreal Global Biodiversity Framework 2021-2030” (https://www.regionieambiente.it/giornata-mondiale-biodiversita-2023/) che, in riferimento all’obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 15 dell’Agenda ONU 2030: “Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno e fermare la perdita di diversità biologica”, prevede, tra l’altro, di proteggere, entro il 2030, il 30% delle terre, degli oceani, delle zone costiere e delle acque interne (https://www.regionieambiente.it/cbd-cop15-gbf-2030/).

Si tratta dunque di un risultato straordinario quello raggiunto con l’accordo internazionale richiamato, soprattutto per quanto potrà essere fatto in termini di impegni, obiettivi e azioni, da intraprendere con urgenza per la sua attuazione, nella consapevolezza che le attività umane continuano a modificare la maggior parte degli ecosistemi terrestri.

Infatti, secondo il Living Planet Report 2022, il Rapporto del WWF che monitora ogni due anni lo stato del mondo naturale, le popolazioni di mammiferi, uccelli, anfibi, rettili e pesci hanno subito un declino medio del 69% in poco meno di 50 anni, mentre, come rilevato dal Global Forest Watch del World Resource Institute, la copertura forestale continua a diminuire al ritmo di 100 milioni di ettari ogni anno, riduzione attribuibile quasi per il 90% all’espansione agricola, in particolare per il 49% all’espansione dei terreni coltivati e per il 38,5% al pascolo del bestiame. La perdita di biodiversità minaccia tutti, anche per la nostra salute. È stato dimostrato, infatti, che la perdita di biodiversità fa espandere la zoonosi (trasmissione di una malattia infettiva dagli animali all’uomo), mentre mantenerla intatta concorre a preservare le condizioni per impedire lo sviluppo di pandemie come quelle causate dal coronavirus.

Date e orari

22 mag 2025 - Tutto il giorno

A chi è rivolto

tutti

Costi

gratuito

Pagina aggiornata il 25/06/2025