Il Bonus asilo nido:
- è un contributo economico erogato dall’INPS ai genitori di figli nati, adottati o affidati fino a 3 anni d’età;
- è finalizzato a sostenere le famiglie nella frequenza degli asili nido pubblici o privati, oppure a fornire un supporto domiciliare in caso di bambini con gravi patologie,
- è previsto per la frequenza al nido tra gennaio e dicembre dell'anno di riferimento, in questo caso gli assegni vengono erogati mensilmente alla famiglia;
- è previsto per finanziare l’assistenza presso l’abitazione, previa presentazione di un attestato che certifichi la sussistenza di una grave situazione patologica per l’intero anno, in questo caso il contributo arriva ai richiedenti in una unica soluzione, a seguito di presentazione di un’attestazione rilasciata dal pediatra che dichiari “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica” per l’intero anno di riferimento.
L’importo del bonus asilo nido varia a seconda dell’ISEE, ma può beneficiare del contributo anche chi non presenta la DSU.
Tuttavia è bene ricordare che non c'è alcun limite all'ISEE, l'importo del bonus sarà più alto per chi ha un Isee pari a un valore al di sotto dei 25.000,99 euro. Per chi ha un Isee superiore a 40mila euro verrà erogato l'importo minimo.
Se non si presenta l'ISEE valido, INPS eroga l’importo minimo.
L’erogazione del bonus decade in caso di perdita di uno dei requisiti di legge o di provvedimento negativo del giudice che determina il venir meno dell’affidamento preadottivo. In particolare se si verifica uno dei seguenti eventi:
- perdita della cittadinanza;
- decesso del genitore richiedente;
- decadenza dall’esercizio della responsabilità genitoriale;
- affidamento esclusivo del minore al genitore che non ha presentato la domanda (affidamento del minore a terzi)
l’INPS interrompe l’erogazione dell’assegno a partire dal mese successivo all’effettiva conoscenza.