Il bonus libri o bonus scuola è un contributo finanziario erogato dalle regioni italiane per supportare le famiglie nella spesa per l’acquisto di libri di testo e, in alcuni casi, altri materiali didattici.
L’ammontare del bonus varia significativamente in base alla situazione economica e, soprattutto, alla regione di residenza del richiedente: in alcune, il bonus libri fa parte di un sistema articolato di aiuti, che prevede diversi tipi di contributi.
La normativa in vigore prevede alcune condizioni per erogare dei contributi per i libri di testo agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Trattasi di benefici finalizzati a sostenere gli studenti in disagiate situazioni economiche nella spesa per l’acquisto dei libri di testo e di altri materiali e contenuti didattici, anche digitali relativi ai corsi di istruzione. Tali contributi sono erogati dal Comune di residenza dello studente o dal Comune nel quale è presente la scuola in cui è iscritto lo studente qualora la Regione di residenza dello studente applichi il criterio della frequenza o della residenza con il vincolo del pendolarismo (ossia, nel caso lo studente residente fuori Regione non rientri quotidianamente presso la propria residenza).
Il contributo non è più a rimborso della spesa sostenuta, ma è costituito da un importo unitario che sarà definito in relazione alle risorse regionali disponibili.
Per ottenere lo sconto sui libri, è necessario essere in possesso del Modello ISEE.
L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE):
- è un indicatore per valutare la situazione economica delle famiglie;
- è utilizzato dagli utenti che fanno richiesta di prestazioni sociali agevolate, la cui erogazione dipende dalla situazione economica del nucleo familiare del richiedente;
- viene calcolato dall’INPS (Istituto nazionale della previdenza sociale) previa richiesta dell’utente.
La richiesta di rimborso delle spese dei libri scolastici deve essere presentata al proprio Comune di residenza.