Si intendono animali d’affezione tutti quelli da compagnia, ovvero accuditi senza alcun fine riproduttivo o alimentare; tra questi troviamo cani e gatti, uccelli, furetti, rettili, criceti e conigli.
L’Anagrafe degli animali d’affezione costituisce il registro realizzato dal Ministero della Salute in collaborazione con le singole amministrazioni regionali.
L’ Anagrafe si trova presso l’Asl locale e contiene tutti i dati dell’animale: ossia sesso, razza, codice identificativo del microchip, colore del manto, nome e anche tutti i riferimenti del proprietario (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono etc…).
Tale registro:
- permette di rintracciare il proprietario dell'animale in caso di smarrimento;
- permette di prevenire eventuali malattie trasmissibili all’uomo
- costituisce uno strumento di prevenzione degli abbandoni.
Il microchip è l’unico metodo di identificazione riconosciuto:
- è un dispositivo di materiale inerte (vetro biocompatibile) di dimensioni simili ad un chicco di riso, che viene applicato a livello del sottocute del collo sinistro;
- NON contiene un dispositivo GPS, ma soltanto un codice a 15 cifre tramite il quale sarà possibile identificare l’animale ed il suo proprietario.
È importante fare attenzione alle diverse casistiche:
- per i cani esiste l'obbligo di iscrizione;
- per gatti e furetti è volontaria oppure obbligatoria solo nel caso sia richiesto il rilascio del passaporto europeo per la movimentazione degli animali fra i Paesi dell’UE;
- per le tartarughe il discorso è il seguente:
- per le tartarughe in possesso prima del 1995 non serve fare nulla.
- per le tartarughe in possesso dopo il 1995 bisogna installare un microchip.