Terracina ha celebrato il Giorno del Ricordo questa mattina con una cerimonia in Largo Martiri delle Foibe. Alla presenza delle autorità militari e civili, dei rappresentanti delle associazioni combattentistiche e di rappresentanze degli studenti di Terracina, il Sindaco Francesco Giannetti ha deposto un omaggio floreale, seguito dal silenzio intonato dalla Tromba del Corpo Bandistico Città di Terracina. A seguire la testimonianza di alcuni studenti che hanno partecipato lo scorso anno alla cerimonia presso il Monumento nazionale della Foiba di Basovizza, quindi l’intervento di una rappresentanza degli studenti dell’Istituto Comprensivo Milani di Terracina. Prima di prendere la parola, il Sindaco è stato omaggiato da un cittadino di origini friulane di tre volumi che raccontano la tragedia delle Foibe, uno in particolare dedicato a Norma Cossetto.
«È stato un grande piacere vedere tanta partecipazione, e la presenza di questi ragazzi che hanno voluto dare il loro contributo. Nei libri di scuola che la mia generazione ha studiato non c’era neppure un paragrafo dedicato alle Foibe, e sono passati esattamente 20 anni da quando il Parlamento ha istituito il Giorno del Ricordo. Un ricordo che fino ad allora era stato sottaciuto, cancellato. E perfino negato. Come se le violenze e gli orrori di questa tragedia che l’uomo stesso era riuscito a infliggere all’uomo non fossero mai esistite. La storia non è un libro, non sono pagine di inchiostro. La storia è quello che siamo stati e quello che ci ha portati ad oggi. Noi possiamo ritenerci fortunati perché viviamo tra le comodità, perché non viviamo in prima persona le guerre. Che però continuano ad esserci, e neppure troppo distanti da noi. Ringrazio il Gruppo Ermada che ci ha proposto di intitolare un Largo di Borgo Hermada alla memoria di Norma Cossetto, e il mio impegno sarà quello di fare in modo che in questo Largo Martiri delle Foibe ci sia qualcosa che ricordi sempre quella pagina tragica e indegna della nostra storia. Perché se è vero che la legge che ha istituito il Giorno del Ricordo è riuscita ad abbattere un muro di oblio e indifferenza, il nostro dovere è continuare a mantenere viva la memoria. Non dobbiamo mai avere paura della verità, perché la verità ci rende liberi», ha dichiarato il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti.